Critico letterario italiano. Professore di Letteratura italiana dal 1949
all'università Bocconi di Milano e dal 1953 in quella di Bologna. Nella
sua critica, partendo dalle giovanili esperienze del dannunzianesimo e del
futurismo, si basa sui principi dell'estetica del Croce e in genere dello
storicismo idealista. Opere principali:
Dal romanticismo al futurismo;
D'Annunzio, 1926;
Croce, 1927;
I miti della parola, 1931;
La poesia ermetica, 1936;
Storia della letteratura italiana,
1940-1942. Ha scritto anche romanzi (
La città terrena, 1927) e
poesie (
Canti spirituali, 1955) (Colle Sannita 1891 - Bologna
1962).